Obbligo etichette energetiche arrivano le nuove istruzioni sull’etichettatura energetica dalla Commissione Europea.
Con la comunicazione C/2024/4827, la Commissione europea fornisce indicazioni sull’applicazione dei requisiti di etichettatura energetica: una decisione chiave per garantire la conformità energetica dei prodotti.
Il chiarimento è rivolto alla gamma di classi che fornitori e rivenditori devono inserire nella pubblicità visiva e nel materiale promozionale.
Etichette energetiche nella pubblicità visiva
Tutti gli elettrodomestici possono essere commercializzati solo se corredati di etichettatura energetica che ne identifichi l’impatto sul consumo di energia durante l’uso.
L’etichetta energetica è rappresentata da una scala che utilizza le lettere dalla A (la più efficiente) alla G (la meno efficiente).
A ogni lettera è anche associato un colore che va dal verde scuro (A) al rosso (G), indicante in maniera chiara l’efficienza e quindi il consumo energetico.
L’introduzione dell’obbligo di etichettatura energetica a livello normativo europeo ha avuto un impatto significativo sui consumatori e sui produttori di beni connessi all’energia. Questa misura consente ai clienti di effettuare scelte informate, basate sul consumo energetico dei prodotti.
Per i fabbricanti, l’obbligo di etichettatura energetica ha rappresentato uno stimolo a migliorare l’efficienza e la sostenibilità dei loro prodotti.
Questo impulso è in linea con gli obiettivi di risparmio energetico e con le politiche ambientali previste per il 2030, che mirano a ridurre il consumo di energia e le emissioni di gas serra. Di conseguenza, i produttori sono incentivati a innovare e a investire nella creazione di prodotti più efficienti dal punto di vista energetico.
La Commissione Europea ha recentemente posto l’attenzione sull’etichettatura energetica da apporre sugli elettrodomestici, specificando che il chiarimento è rivolto alla gamma di classi che fornitori e rivenditori devono inserire nella pubblicità visiva e nel materiale promozionale.
Verso scelte consapevoli e prodotti più efficienti
Il chiarimento C/2024/4827, emesso in seguito all’ordinanza del 16 ottobre 2023 della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (procedimento C-761/22), riguarda un caso specifico di un rivenditore tedesco che aveva pubblicizzato una cucina senza fare alcun riferimento all’etichettatura energetica dei forni e delle cappe di aspirazione presenti.
Nel caso di specie la Corte di Giustizia dell’Unione Europea aveva stabilito che le pubblicità per forni e cappe devono includere la classe di efficienza energetica dei prodotti e l’intera gamma delle classi di efficienza disponibili.
La Corte ha stabilito che i fornitori e i distributori devono riferirsi alla classe di efficienza energetica e alla gamma delle classi di efficienza riportate sull’etichetta del gruppo di prodotti in questione nei loro messaggi pubblicitari visivi e nei materiali tecnico-promozionali.
Questo obbligo si applica ai prodotti regolati da atti delegati adottati sulla base della direttiva 2010/30/UE, che riguarda l’indicazione del consumo di energia e di altre risorse attraverso l’etichettatura e informazioni uniformi relative ai prodotti connessi all’energia.
In seguito alla sentenza del 2023, i fornitori sono obbligati a inserire una freccia accanto alla gamma di classi interessata nel materiale pubblicitario di forni e cappe.
L’UE specifica che la freccia va inserita accanto alla gamma di classi anche per le categorie di prodotti che nel 2021 non erano state aggiornate.
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