Il decreto bollette è legge, cosa prevede il nuovo regime delle agevolazioni a favore dei soggetti a forte consumo di energia elettrica approvato dal Senato?
Il Decreto-legge numero 131 del 2023, noto come “decreto bollette“, che riguarda
“misure urgenti in materia di energia, interventi per sostenere il potere d’acquisto ed a tutela del risparmio“
ha ricevuto l’approvazione anche dal Senato nella serata di martedì 21 novembre 2023.
La settimana precedente, il provvedimento aveva ottenuto il primo via libera alla Camera. Il Governo ha posto la questione di fiducia e il testo è passato anche a Palazzo Madama.
Decreto bollette: tutte le novità
Via libera, dunque, al nuovo regime delle agevolazioni a favore dei soggetti a forte consumo di energia elettrica.
Il provvedimento approvato contiene diverse misure mirate a contenere i costi energetici e a proteggere il potere d’acquisto delle famiglie.
Riduzione IVA del gas: tempi e modi di applicazione
Tra le diverse disposizione contenuta nel decreto bollette, vi è quella che prevede la proroga della riduzione dell’aliquota IVA al 5% (in deroga all’aliquota del 10% o 22% prevista dalla normativa vigente) alle somministrazioni di gas metano utilizzato per scopi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023.
Nello specifico il decreto prevede che le somministrazioni di gas metano, destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali, contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023, siano assoggettate all’aliquota IVA del 5%.
Qualora le già menzionate somministrazioni siano contabilizzate in virtù dei consumi stimati, l’aliquota IVA del 5% si applica anche alla differenza tra gli importi stimati e gli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, all’ultimo trimestre dell’anno corrente.
Detta riduzione al 5%, si applica anche alle forniture di servizi di teleriscaldamento, nonché alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in esecuzione di un contratto di servizio energia.
Come cambia il bonus sociale elettrico
Il decreto bollette prevede importanti novità anche per quanto riguarda la fornitura di luce e gas a utenti in gravi condizione di salute (bonus sociali).
La nuova legge dispone la cessazione nel IV° trimestre 2023 delle compensazioni complementari integrative invece previste fino al III° trimestre.
Allo stesso tempo, il provvedimento istituisce un contributo straordinario per il IV° trimestre 2023 per tutti coloro che usufruiscono del bonus sociale elettrico, crescente con il numero di componenti del nucleo familiare secondo le tipologie già previste per il bonus sociale.
A fine settembre erano stati stanziati 300 milioni di euro per l’ultimo trimestre di questa misura, destinata solo ai titolari del bonus elettrico e la cui erogazione era proporzionale alla numerosità dei componenti del nucleo familiare.
In fase di conversione del decreto il Governo ha deciso anche un aggiornamento del bonus elettrico.
Con l’articolo 1 del provvedimento scatta l’adeguamento del bonus base, che negli ultimi 2 anni è rimasto fermo in virtù della presenza di assegni extra.
Adesso invece Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), come previsto dal bonus sociale, lo ha allineato in modo da garantire una riduzione del 30% della spesa attesa per il quarto trimestre 2023 per l’elettricità e del 15% della spesa per il gas.
La somma dell’aggiornamento del bonus e del contributo straordinario avrà un andamento differente a seconda della numerosità del nucleo familiare, cioè cresce all’aumentare dei componenti.
Chi può usufruire del bonus sociale elettrico?
Arera ha suddiviso i beneficiari in più classi di agevolazione:
- un 1° gruppo è rappresentato dai nuclei il cui ISEE è fino a 9.530 euro
- un 2° gruppo è costituito da chi ha un ISEE fino a 15.000 euro
- le famiglie numerose, con almeno 4 figli a carico, possono accedere al bonus con ISEE fino a 30.000 euro
Come richiedere il bonus sociale elettrico
Per attivare il procedimento per il riconoscimento dei bonus sociali agli aventi diritto è necessario:
- presentare ogni anno la dichiarazione sostitutiva unica (DSU)
- ottenere un’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus
- oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza
Bonus elettrico per gravi condizioni di salute
Una particolare procedura è prevista per i soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza: queste categorie dovranno quindi continuare a fare richiesta dell’agevolazione presso i Comuni o i Caf abilitati.
Per quanto riguarda il bonus per disagio fisico, possono accedervi:
- tutti i clienti domestici affetti da grave malattia
- i clienti domestici con fornitura elettrica presso i quali viva un soggetto affetto da grave malattia che necessita di utilizzare apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita
Se ricorrono i rispettivi requisiti di ammissibilità, il bonus sociale per disagio fisico è cumulabile con i bonus per disagio economico.
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